Febbraio 24, 2021
Mangiare bene anche al distributore automatico si può e farlo con consapevolezza migliora il nostro benessere
Mangiare dovrebbe essere sempre un piacere, una consapevolezza ed un benessere che ci accompagna per tutta la nostra esistenza, anziché essere spesso un tormento tra diete e restrizioni caloriche.
Per comprendere come, però, è necessario capire l'importanza di cosa scegliamo di mangiare e quando scegliamo di farlo. L'importanza di avere a disposizione un distributore automatico capace di conoscere le reali esigenze nutrizionali delle persone diventa quindi fondamentale, proprio perché il momento migliore per ottimizzare la propria alimentazione è l'acrofase, il mattino, fino a pranzo.
E’ quì che commettiamo i maggiori errori che ci portano ad ingrassare o a deperire, ad essere poco performanti sul lavoro perdendo la concentrazione, incrementando l'irritabilità e l'incapacità di modulare lo stress. Fondamentale è quindi avere a disposizione la possibilità di procurarsi cibo, ma soprattutto cibo sano anche fuori casa, che possa supportare con energia di qualità corpo e mente.

Per questo noi di BSN Group siamo fermamente convinti che una maggiore consapevolezza da parte di tutte le persone sull’importanza del nostro corpo e soprattutto della nostra alimentazione quotidiana giochi un ruolo essenziale nel migliorare benessere, efficienza, energia e che sia possibile farlo anche fuori casa, al distributore automatico.
Per farlo è necessario sapere che da quando ci svegliamo fino alle 15:00 dovremmo aver ingerito il 70% del nostro fabbisogno giornaliero, quindi è fondamentale fare innanzitutto un'abbondante colazione. Non avere fame è il primo campanello d'allarme che qualcosa nei nostri bioritmi non sta funzionando a dovere.
In ufficio o in azienda poi, avere a disposizione frutta fresca alla quale aggiungere frutta secca, snack ai legumi, spremute espresse, yogurt, diventa fondamentale per raggiungere la quota calorica attraverso alimenti che possano equilibrare carboidrati, proteine e grassi.
Essenziale è anche che l'apporto energetico dato dai carboidrati sia maggiore nella prima parte della giornata - dove siamo più capaci di modulare l'insulina - evitando invece di consumarli la sera.
Quando questa sensazione arriva la sera infatti, significa che abbiamo creato un deficit durante la giornata, che ha portato il nostro corpo nella necessità di dover compensare, accumulando mediamente tessuto adiposo e cannibalizzando masse muscolari.

Secondo quanto ci ha spiegato Francesco Menconi - Health trainer e Operatore in metodologie Antiaging e Antistress - incrementare i carboidrati la sera porta inesorabilmente ad un innalzamento dell'insulina, inibendo in parte tutta la fase colinergica antinfiammatoria serale e non favorendo il sonno profondo. Nel 2017 infatti il premio Nobel è stato assegnato ai ricercatori Jeffrey C.Hall, Michael Rosbash e Michael W.Young proprio per aver scoperto i meccanismi molecolari che controllano i bio-ritmi circadiani.
Secondo questi studi infatti abbiamo un orologio biologico - chiamato Ritmo Circadiano - che sincronizza perfettamente ogni funzione fisiologica in una giornata di 24 ore.
A seconda dell’ora di questo orologio, attiva più o meno geni specifici, in modo che il nostro corpo funzioni in modo diverso a seconda del flusso del tempo. È un meccanismo raffinato che però funziona in base a due semplici fattori: la luce e il cibo, questa la scoperta più recente.
In base alla quantità di luce a cui siamo esposti infatti, il ritmo circadiano ci “sincronizza” valutando che ora del giorno sia. Per questo motivo, stare al buio ci fa sentire assonnati, non importa che ora sia in realtà. Il secondo fattore, però, ha a che fare con la nostra dieta: il cibo che mangiamo è in grado di influenzare fortemente il nostro orologio circadiano, in cui l’insulina gioca un ruolo fondamentale.
Grazie al lavoro dei più recenti premi Nobel e prima ancora da una ricerca del dottor Makoto Akashi insieme al suo team dell’Università Yamaguchi, però, siamo venuti a conoscenza che l’insulina influisce anche sul nostro ritmo circadiano, in base a ciò che mangiamo. Regolando la nostra dieta e in particolare l’apporto di carboidrati e gli orari nei quali mangiamo, possiamo quindi regolare il nostro orologio biologico e quindi migliorare il nostro livello di efficienza.
Per questo, è fondamentale una colazione ricca di carboidrati, il modo migliore per iniziare la giornata con energia resettando il nostro orologio biologico. Al contrario, il pasto serale dovrebbe essere ricco di proteine.

Altra cosa molto importante è contenere i grassi durante la giornata e scegliere alimenti a più alto contenuto proteico anche per i vari snack, fondamentali per non arrivare affamati alla sera e colmare la maggior parte delle esigenze alimentari del corpo entro le ore 15 della giornata, come frutta secca, hummus, yogurt, snack di legumi, spremute fresche, frutta fresca, per avere una dieta maggiormente ricca di macronutrienti, la vera “benzina” per lo sviluppo bilanciato e sano di ossa, muscolatura, apparati interni.
Esiste quindi una forte correlazione tra dieta e ciclo biologico per prevenire varie patologie e mantenersi in salute. Una rivoluzione del benessere a cui desideriamo partecipare attivamente anche noi di BSN Group divulgando buone abitudini e con una selezione di cibi sani, proteici, adatti a tutti i tipi di alimentazione inclusi, per coltivare il proprio benessere anche fuori casa.